Gruppo padri separati. Vigevano 14 Novembre 20.30

Giovedi 14 Novembre,presso gli spazi adiacenti alla chiesa del Beato Matteo di Vigevano si terrà il primo incontro di gruppo per padri separati. Si prevede un incontro al mese fino a Giugno. Obiettivo è confrontarsi, aiutarsi e portare ad emergere le tematiche e le dinamiche che vivono i padri separati.

Le serate saranno moderate da me, coadiuvato dal dr. Pasero e dal dr. Barone. Di seguito un abstract che meglio spiega l’iniziativa promossa dall’ associazione Solve et Coagula di cui sono presidente

L’associazione culturale di Pavia “Solve et Coagula”, impegnata in azioni di educazione, prevenzione e intervento psicosociale legate al territorio e già attiva sul tema della violenza di genere, sta per dar vita a Vigevano a un progetto all’avanguardia a livello nazionale, che si propone di affrontare il difficile problema dei padri separati.

Quella dei padri separati è una categoria sociale che oggi in Italia rappresenta un vero problema per molte persone, spesso trascurato o misconosciuto nonostante stia ormai alimentando in misura notevole le statistiche dei nuovi poveri nel nostro Paese, come segnalato dai dati diffusi lo scorso anno dalla Caritas.

 

Nello specifico il progetto loro rivolto dall’associazione “Solve et Coagula”, ideato da Maurizio Barone, prevede l’attivazione di un centro di ascolto che opererà in stretta connessione e sinergia con enti e istituzioni a livello locale e nazionale, con il fine di creare un punto di riferimento e una rete di sostegno adeguate ad affrontare una realtà problematica complessa, da un punto di vista non solo materiale ed economico, ma anche psicologico, sociale e giuridico.

 

Fin dalle prossime settimane sarà operativo a Vigevano nei locali parrocchiali messi a disposizione da Don Emilio Pastormerlo, parroco della chiesa di San Pietro Martire, nota anche come “Beato Matteo”, un percorso di incontri serali di gruppo con l’obiettivo di facilitare tra i partecipanti un confronto e una condivisione delle reciproche esperienze e la costruzione di rinnovate progettualità di vita.

 

Seguiranno nei successivi mesi attività diversificate di sensibilizzazione e informazione per la cittadinanza e di formazione di operatori con competenze di ascolto e orientamento dei padri separati in difficoltà che si rivolgeranno al centro, per offrire un adeguato sostegno su diversi fronti, come la ricerca di soluzioni abitative e la consulenza legale, oltre che un’assistenza psicologica.

 

Insomma, un progetto articolato per la costruzione di una necessaria cultura capace di riconoscere e gestire adeguatamente un problema sociale e umano sempre più diffuso.

 

 

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